In questi giorni la nostra Pubblica Assistenza ha inviato al Presidente della Regione Eugenio Giani, ai Sindaci di Signa e Lastra a Signa ed ai vertici della Azienda USL Toscana Centro alcune segnalazioni in merito al servizio di continuità assistenziale, da tutti conosciuto come "Guardia Medica".
Nonostante quello che spesso (erroneamente) si sente dire, il servizio di Guardia Medica è molto utilizzato dai cittadini, sopperisce all’assenza del medico di famiglia o del pediatra e se funziona correttamente consentirebbe di evitare inutili ed impropri accessi al Pronto Soccorso di pazienti che non hanno necessità di cure emergenziali ma solo di essere presi in carico dal sistema sanitario, assicurando la continuità delle cure primarie.
La nostra Pubblica Assistenza ha rappresentato già più volte negli ultimi anni agli Enti competenti la necessità di potenziare il servizio di guardia medica e renderlo più facilmente accessibile ai cittadini. Per questo siamo contrari ad eventuali rimodulazioni di orari o alla soppressione delle postazioni.
Non c’è dubbio che il servizio oggi spesso funziona male, principalmente per assenza di organizzazione e di controllo. Per questo il servizio deve essere migliorato, reso più efficiente ed efficace. Oggi le visite domiciliari, nonostante siano richieste dagli utenti (e spesso necessarie), non vengono quasi mai effettuate (per dubbi motivi e giustificazioni) e conseguentemente noi ci troviamo spesso ad intervenire con i mezzi di soccorso, chiamati dal 118, per ospedalizzare pazienti che palesemente potevano essere valutati e gestiti a domicilio dal medico di continuità assistenziale, generando quindi un uso improprio delle ambulanze di emergenza ed un accesso inopportuno al Pronto Soccorso, con i relativi costi economici a carico del sistema e con gli effetti di sovraccarico che ben conosciamo.
Solo grazie a pochi volenterosi medici il servizio dimostra eccezionalmente di poter funzionare: è il caso di questa notte quando la Centrale Operativa 118 ha attivato la nostra ambulanza di Primo Soccorso per un intervento presso una abitazione in Signa, per un caso sospetto di Covid-19. Il medico di continuità assistenziale in turno, che stava riposando, percepisce l'uscita dell'equipaggio e chiede informazioni in merito. A quel punto, di propria e spontanea iniziativa, ha ritenuto opportuno recarsi anche lui sul posto ed utilizzando i dispositivi di protezione in dotazione al nostro mezzo di soccorso ha provveduto ad effettuare la visita domiciliare, senza necessità di procedere al ricovero vista l'assenza di indicatori e/o fattori tali da richiedere l'accesso del paziente al Pronto Soccorso in regime di emergenza/urgenza.
È così che il servizio dovrebbe funzionare, assicurando la continuità delle cure primarie in modo integrato con il Sistema 118 e con la rete ospedaliera, per evitare che tanti cittadini, a causa della poco efficiente organizzazione del servizio, siano costretti a rivolgersi al Pronto Soccorso.
Nell'esprimere apprezzamento per l'intervento effettuato dal medico in turno questa notte, evidentemente mosso da particolare spirito di servizio e abnegazione a cui raramente siamo abituati, si rileva che l'evento di questa notte provi senza dubbio come questo servizio debba essere potenziato, attraverso una migliore organizzazione e gestione, affinché siano sempre garantite le visite ambulatoriali e domiciliari ai pazienti, elemento che evita l'affollamento dell'ospedale e l'abuso del servizio 118, con i conseguenti costi economici e sociali. Inoltre, deve essere ancora ulteriormente potenziata la Centrale Operativa Unica di Continuità Assistenziale (che risponde allo 0573454545), al fine di ridurre i tempi di attesa telefonica e rendere efficiente e spedita la presa in carico telefonica dei pazienti da parte dei medici delle postazioni sul territorio.
Ribadiamo ancora una volta che la Guardia Medica è un servizio utile ed importante. Lo sanno bene i nostri volontari che ogni giorno, sul territorio, operano a fianco di chi ha bisogno e sono stremati, oltre che impotenti, dalle difficoltà e dai disagi che l’utenza deve sopportare. Non abbasseremo la guardia di fronte alle voci di tagli o rimodulazioni del servizio: se la guardia medica, come è evidente, funziona male non significa che si deve togliere o tagliare. Certamente il servizio deve essere riorganizzato e migliorato, affinché possa dare le risposte necessarie ai bisogni di salute di tutta la collettività: auspichiamo che la Regione, l’Azienda Sanitaria vogliano ascoltare le nostre proposte e lavorare tutti congiuntamente per dare risposte ed assicurare il pieno funzionamento di un servizio così importante. Auspichiamo infine che i Sindaci siano in prima linea per difendere lo l’ipotizzata rimodulazione del servizio di guardia medica di cui si sente parlare in queste settimane, che altro non sarebbe se non un vero e proprio smantellamento del servizio.

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