In data mercoledì 22 febbraio, alle ore 21.00, presso la sala riunioni della nostra sede a Signa (Via Argine Strada 5) il Centro di Prevenzione del Rischio Suicidario di Firenze (CPRS), promosso dall'Università Popolare di Firenze, organizza un incontro sul tema "La Prevenzione del Rischio Suicidario", in cui verrà presentata l'attività del Centro e discusso il fenomeno. 

Programma
21:00 — 21:15 Saluti iniziali Presidente Pubblica Assistenze Signa, Matteo Carrai
21:15 — 21:30 Saluti Presidente Università Popolare di Firenze, Dott. Giuseppe Latte
21:30 — 22:15 Presentazione del CPRS a cura delle psicologhe del centro
22:15 — 22:45 Discussione
22:45 — 23:00 Saluti finali

Il fenomeno suicidario è in continua crescita. Ormai noti i dati epidemiologici che vedono ogni anno nel mondo circa 1 milione di suicidi, di cui quasi centomila sono adolescenti, e in Italia circa 4mila, costituendo così una delle prime cause di morte nelle fasce di età dai 15 ai 44 anni.
Il suicidio appartiene ad un fenomeno complesso e poiché affonda le sue radici in diversi campi - psicologici, psichiatrici, sociali, culturali, genetici - necessita di un approccio multifocale e multidisciplinare, quindi non solo clinico e biopsicosociale ma anche giuridico e criminologico. Gran parte delle persone che assumono condotte suicidarie lanciano dei segnali prodromici all'estremo gesto più o meno latenti. Molti di questi segnali potrebbero essere colti.
Quando si parla di suicidologia si parla di pre-venzione. Ed in tal senso la prevenzione può fa-re molto. Per fare un esempio, saper cogliere in tempo tali segnali può significare la differenza tra la vita e la morte. O ancora, saper svolgere una corretta ed efficiente richiesta di aiuto per una persona a rischio suicidario, oppure agire in modo mirato sui fattori di rischio, e molto altro ancora.
Inoltre molte persone che hanno assunto condotte suicidarie hanno lasciato degli scritti o dei disegni prima dell'estremo gesto.
E’ importante aggiungere che spesso i tentativi di suicidio costituiscono uno dei più importanti fattori di rischio per i tentativi successivi.
Gran parte di coloro che compiono il gesto estremo non sono realmente convinti di voler morire per cui un semplice aiuto può costituire il gesto che loro aspettavano per desistere dall’ intento suicidario.

Da tale complesso quadro, si evince l'importanza dell'azione preventiva nell'ambito del fenomeno suicidario.
Si può parlare quindi di una vera e propria emergenza sociale da cui è nata la necessità di far nascere il Centro di Prevenzione del Rischio Suicidario in collaborazione con l’Università Popolare di Firenze, con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto a quanti direttamente o indirettamente si trovano coinvolti in questo subdolo fenomeno.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, l'evento è chiaramente gratuito. 


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